I CENTO ANNI DI … “A DIOSA”

“Non potho reposare, amore, coro, pensande a tie so donzi momentu: no istes in tristura, prenda d’oro, né in dispiaghere o pensamentu. T’assicuro che a tie solu bramo, ca t’amo vorte, t’amo t’amo t’amo”

Questi riportati, sono i primi versi di una delle più belle poesie d’amore scritte in Sardegna:
A Diosa è il suo titolo ed il suo autore è Salvatore Sini, detto Badore.
Salvatore Sini era un poeta, un drammaturgo, un uomo che aveva studiato leggi a Cagliari e che divenne avvocato.

Ma la sua vera passione era la scrittura e lo dimostra con questa bellissima composizione, i cui versi sono dedicati  al suo amore, ad una donna che lui vedeva come una dea. Diosa infatti, ha origine dal termine spagnolo “endiosar” che significa divinizzare. I versi e le parole della poesia, furono presto trasformati in musica dal maestro Giuseppe Rachel.

Esattamente il 3 ottobre del 1915, si svolse la prima esecuzione del brano che, in versione musicale, fu intitolata: Non Potho Reposare.

A distanza di cent’anni esatti, vogliamo condividere con voi lettori questa emozionante poesia e ricordare una delle voci più belle, quella di Andrea Parodi, che ha interpretato questa canzone rendendola davvero unica.

Il video è quello del suo ultimo concerto. Purtroppo Andrea ci ha lasciati nel 2006 a soli 51 anni. La sua voce rimarrà per sempre nel cuore dei sardi e delle persone che lo hanno conosciuto.

Ed ora … spazio alle emozioni e ai ricordi…

A chent’annos A Diosa!!

Video: Non Potho Reposare – Andrea Parodi

Non potho reposare amore e coro
pensende a tie soe donzi momentu.
No istes in tristura prenda e oro
né in dispiacere o pessamentu.
T’assicuro ch’a tie solu bramo,
ca t’amo forte t’amo, t’amo, t’amo.

Amore meu prenda de istimare
s’affettu meu a tie solu es
t dau; s’are iuttu sas alas a bolare,
milli bortas a s’ora ippo bolau;
pro benner nessi pro ti saludare,
s’attera cosa non a t’abbissare.

Si m’esseret possibile d’anghelu
d’ispiritu invisibile piccabo
sas formas; che furabo dae chelu
su sole e sos isteddos e formabo
unu mundu bellissimu pro tene,
pro poder dispensare cada bene.

Amore meu, rosa profumada,
amore meu, gravellu oletzante,
amore, coro, immagine adorada,
amore coro, so ispasimante,
amore, ses su sole relughente,
ch’ispuntat su manzanu in oriente.

Ses su sole ch’illuminat a mie,
chi m’esaltat su coro ei sa mente;
lizu vroridu, candidu che nie,
semper in coro meu ses presente.
Amore meu, amore meu, amore,
vive senz’amargura nen dolore.

Si sa luche d’isteddos e de sole,
si su bene chi v’est in s’universu
hare pothiu piccare in-d’una mole
commente palombaru m’ippo immersu
in fundu de su mare e regalare
a tie vida, sole, terra e mare.

Unu ritrattu s’essere pintore
un’istatua ‘e marmu ti faghia
s’essere istadu eccellente iscultore
ma cun dolore naro “no nd’ischia”.
Ma non balet a nudda
marmu e tela
in confrontu a s’amore, d’oro vela.

Ti cherio abbratzare ego et vasare
pro ti versare s’anima in su coro,
ma dae lontanu ti deppo adorare.
Pessande chi m’istimmas mi ristoro,
chi de sa vida nostra tela e trammas
han sa matessi sorte pritte m’amas.

Sa bellesa ‘e tramontos, de manzanu
s’alba, s’aurora, su sole lughente,
sos profumos, sos cantos de veranu
sos zefiros, sa bretza relughente
de su mare, s’azurru de su chelu,
sas menzus cosa do, a tie anzelu.

traduzione in italiano

Non posso riposare, amore e cuore,
sto pensando a
te ogni momento.
Non essere triste gioiello d’oro,
né in dispiacere o in pensiero.
Ti assicuro che bramo solo te,
che t’amo forte t’amo, t’amo, t’amo.

Amore mio, gioiello da stimare,
il mio affetto a te solo
è dato; se avessi avuto le ali per volare,
mille volte all’ora avrei volato;
per venire almeno a salutarti,
o solamente per vederti.

Se mi fosse possibile d’angelo
di spirito invisibile prenderei
le forme; ruberei dal cielo
il sole e le stelle e formerei
un mondo bellissimo per te,
per poter dispensare ogni bene.

Amore mio, rosa profumata,
amore mio, garofano olezzante,
amore, cuore, immagine adorata,
amore cuore, sto spasimando,
amore sei il sole lucente,
che sorge al mattino ad oriente.

Sei il sole che m’illumina,
che mi esalta nel
cuore e nella mente,
giglio fiorito,
candido come la neve,
sei sempre nel mio cuore.
amore mio, amor mio,
amore che tu viva senza amarezza né dolore.

Sei la luce delle stelle e del sole,
sei il bene che c’
è nell’universo
avrei potuto appendermi ad una roccia
come un palombaro immergermi
in fondo al mare e regalarti
la vita, il sole, la terra, il mare.

Se fossi pittore un ritratto,
se fossi scultore una statua avrei fatto per te,
se fossi stato scultore eccellente…
ma con dolore dico non lo so fare.
ma non valgono nulla marmo e tela,
in confronto all’amore vela d’oro.

Ti vorrei abbracciare e baciare,
per riversarti la mia anima nel cuore,
invece devo adorarti da lontano.
Pensando che
tieni a me io mi rinfranco,
che nella nostra vita,
tela e trame han origine dal tuo amarmi.

La bellezza dei tramonti,
al mattino l’alba e l’aurora, il sole lucente,
i profumi, i suoni della primavera,
i venti, la brezza scintillante del mare,
l’azzurro
del cielo,
ogni miglior cosa dono a te, angelo.

.

 

 

2 Comments

  1. Anny Allegretto Novembre 5, 2015 at 16:09

    Le empzioni sono state tante… grazie per avere ricordato Andrea e la sua voce unica.

    Reply
    1. sardinia12 Novembre 8, 2015 at 18:52

      Grazie a te Anny! Trasmettere emozioni è uno dei nostri più grandi propositi. Il nostro augurio invece, è quello di riuscire ad emozionarti tante altre volte.

      Reply

Leave A Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *